LABORATORIO DI EDUCAZIONE AL DIALOGO senza-sole-sono-silente: senza empatia non ci può essere relazione d’aiuto __________________________ . Nei primi anni di attività mi accorsi di esercitare la mia professione in modo anonimo e distaccato da quell’ideale caloroso e appagante che era invece il mio sogno. . Avevo assolutamente bisogno di trovare altri modi essere psicologa e fu così nell’ottobre del 1980 iniziai ad appassionarmi al lavoro di Carl Rogers, psicologo umanista e fenomenologo ideatore della Terapia Non-Direttiva. . Nonostante le spiegazioni piuttosto banalizzanti e parziali della sua tecnica apprese all’università, mi convincevo che la sua filosofia dell’Approccio centrato sulla Persona indicasse una posizione terapeutica che valorizzava al massimo la persona dentro al “paziente”. . Era così: finalmente un modo consapevole, fiducioso, caloroso, partecipe, “necessario e sufficiente” a rispondere alla domanda di cura, di terapia e di sostegno; semplicemente un metodo che promuove la crescita e la maturazione del singolo e dei gruppi attraverso una bonifica profonda dei rapporti interpersonali. . Da quel giorno molto è cambiato nella mia vita e nel 1982, con alcuni colleghi psicologi della scuola di formazione rogersiana abbiamo dato vita al L.E.D. – Laboratorio di Educazione al Dialogo, presso Villa S. Ignazio a Trento. . . FINALITÀ __________________________ 1) Aiutare la persona a ritrovare la consapevolezza di sé e l’autonomia nelle relazioni interpersonali, con particolare attenzione per coloro che incontrano difficoltà economiche o culturali. . 2) Formare quanti operano per la valorizzazione e la promozione della persona nella professione, nel volontariato e nella vita corrente. . 3) Diffondere l’Approccio Centrato sulla Persona di Carl Rogers e della Psicologia Umanistica nel suo complesso. . 4) Stabilire a tale scopo collaborazioni con l’ I.A.C.P – Istituto dell’Approccio Centrato sula Persona, A.C.P. – Associazione dell’Approccio Centrato sulla Persona, e alle organizzazioni operanti nel campo della psicologia e delle scienze umane. . . ATTIVITÀ __________________________ Attraverso questa associazione ho fatto grande esperienza, ho lavorato in modo volontaristico per circa tredici anni incontrando centinaia di persone curiose e soddisfatte delle molteplici attività proposte: . Bienni di Formazione alla Gestione delle Relazioni di Aiuto: per arricchire e valorizzare le nostre professioni e relazioni umane con le modalità dell’Approccio Centrato sulla Persona, grazie ad un percorso formativo approfondito. . Formazione per Insegnanti ed Educatori: per sviluppare o migliorare la sensibilità e le competenze necessarie per affrontare con successo i complessi e molteplici aspetti della vita scolastica e della relazione educativa. . Formazione per Genitori: per aiutare i genitori a diventare più fiduciosi nel creare e mantenere un clima familiare sereno e collaborativo e indurre nei loro figli autostima e fiducia. . Tappe di Educazione al Dialogo e di Conoscenza di Sé: per acquisire un atteggiamento di accettazione, rispetto, comprensione e aiuto dell’altro attraverso una maggiore conoscenza di sé. . Attività Complementari: training proposti secondo l’Approccio Centrato sulla Persona o altri approcci umanistici per favorire la consapevolezza fisica-emotiva-mentale-relazionale. . Conferenze – Dibattiti – Tavole – Rotonde . . DESTINATARI __________________________ Genitori, Operatori Sociali, Insegnanti, Volontari: chiunque può diventare facilitatore della tendenza all’auto-realizzazione che è in ciascun essere vivente, purché si metta in relazione con l’altro con interesse, apertura e motivazione a essere con l’altro. . . |